Di ritorno dal premio Città di Ciampino…

Di ritorno dal premio Città di Ciampino…

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Trascorsi un po’ di giorni dalla cerimonia premiazione, lontano dall’ondata emotiva e acquistata la giusta distanza dall’evento, ripercorro con piacere il pomeriggio trascorso a Ciampino.

E’ stata una cerimonia di ottimo livello, splendidamente organizzata da Greta Cerretti e da tutto lo staff di Mondoscrittura. C’è stato spazio per cultura e per spettacolo, e il risultato finale è stato un pomeriggio molto piacevole.

Le emozioni si sono susseguite intense. Prima la presentazione del nuovo libro di Lorenzo Marone, uno degli scrittori più interessanti del panorama attuale, quindi alla presenza del sindaco di Ciampino è avvenuta la premiazione di un inedito che mi ha intrigato, Playlist, infine la premiazione dei tre romanzi editi. L’autore del romanzo inedito ha ottenuto la pubblicazione del romanzo ed ha accompagnato la lettura di alcuni brani del suo libro con la chitarra da lui stesso suonata. Sono stati letti anche brani degli altri romanzi premiati.

E’ stato emozionante sentire “La Viaggiatrice Incantata” letta a voce alta, in pubblico.

A corollario il concerto di un cantante che non conoscevo, The Niro, e la piacevolissima presenza di Giordano Meacci, finalista al premio Strega 2016.

Infine, ecco le motivazioni della giuria per La Viaggiatrice Incantata, primo posto categoria opere Edite, lette da Linda Schiaffini:

ciampino-1La Viaggiatrice Incantata è un romanzo all’apparenza semplice e lineare, ma soprattutto appassionante. Scritto sotto forma di diario, ti accompagna in giro per il mondo e ti fa vivere le medesime avventure della protagonista, rendendo il lettore stesso un viaggiatore. Questo romanzo descrive la vita che ognuno di noi potrebbe avere o quella vita che vorremmo vedere cucita addosso ai nostri figli. La viaggiatrice incantata è la somma di numerose scene che sono insieme di vita quotidiana e cartolina, in cui immergersi. La protagonista, disincantata e ironica, è stata creata da un uomo che è stato capace di far emergere aspetti del carattere, convenzionalmente tipici femminili, in maniera non banale ma propositiva. Nella viaggiatrice incantata l’autore ci racconta la possibilità e l’importanza di perdersi per poi ritrovarsi, sottolineando che andare sempre in cerca di qualcosa è quello che conta! “Fidatevi”, come direbbe l’autore.

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